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In Lui la morte non esiste

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In Lui la morte non esiste

GerMission- Associazione Gesù è risorto
Pubblicato da Andrea Polla in Le Riflessioni · Domenica 01 Apr 2018
Tags: InLuilamortenonesisteGesùèRisortoviveinGesùAndreaPollacimiteroilgiornodeidefuntinonnipaterniibisnonnimiamammasegnodellacroceOgnisanti
[image:image-0]In Lui la morte non esiste
Non vado spesso al cimitero. Preferisco ritrovare i miei cari nel mio cuore ovunque io sia. Stamattina però ho deciso di andarci facendo una piccola passeggiata. Piovigginava un poco e c’era una bella luce, di quelle che piacciono tanto a chi è appassionato, come me, di fotografia.

Le poche volte che entro nel campo santo preferisco farlo quando non c’è nessuno, in una situazione più intima, forse oggi ne sentivo il desiderio dopo la confusione e le preghiere tristi di Ognissanti. Entrando mi sono fatto il segno della croce, così come ci hanno sempre insegnato sin da piccoli e subito dopo mi sono addentrato nel labirinto un po’ surreale fatto di piccole edicole lucide: “avrà il marmo con l'angelo che spezza le catene..”, come cantava Francesco Guccini. Percorrendo i viottoli con il classico suono della ghiaia sotto i piedi sono andato anch’io a “visitare” i nonni paterni, i bisnonni, mia mamma.

Un sorriso a tutti, ben sapendo che non sono lì ma che da quel luogo sono comunque passati.

Nel tragitto per andare a “trovare” anche i nonni materni ho salutato con la mano qualche vecchio amico, persone simpatiche che ho avuto la fortuna di conoscere in passato e chi è partito per Casa, come si crede, troppo presto. Poi mi sono girato e ho visto una miriade di loculi, e su ogni loculo un fiore ed una foto che tutto sommato era lì che mi guardava. Centinaia e centinaia di persone giovani, vecchi, donne, bambini. Foto sorridenti o tristi, in posa o piccoli flash di vita quotidiana. Nella luce del mattino questa scena mi ha toccato e non ho potuto che esclamare a voce alta una sola frase: “Gesù è Risorto!!”. Sono stato subito bene e mi sono immaginato che tutti, in quel momento, stessero gioendo. Anche lì! Forse nessuno glielo aveva mai detto così, o forse erano solo parole distratte dal dolore o dall’abitudine. “Gesù è Risorto”. Più di una speranza, una certezza. “Gesù è Risorto” amici, festeggiamo insieme, anche qui al cimitero.

Mi son sentito più leggero, in comunione con tutte quelle che, non erano più foto ingiallite appese al muro, ma persone vive in Gesù.

[image:image-1]Più tardi ho proseguito la mia passeggiata, ho superato il mercato e mi sono diretto alle Poste perché dovevo fare un versamento.
Quando sono entrato c’era poca gente allo sportello, “bene”, mi son detto, non capita spesso! La signora dall’altra parte del vetro era sbrigativa.
Ad un certo punto dell’operazione però c’è stato un problema con la carta di credito ed il sistema informatico è andato in completo tilt. La gentilezza iniziale dell’impiegata si è presto trasformata in nervosismo e il nervosismo in modi scocciati. La coda si stava formando dietro di me, il computer non si riavviava e, impercettibili, cominciavano a sentirsi i colpetti di tosse di chi era in fila. Niente, sistema bloccato. La signora, sempre più nervosa ha tentato di chiamare il tecnico, niente, telefono occupato. Io nel frattempo cercavo di fare qualche battuta per stemperare la tensione. Dopo una decina di minuti l’imbarazzo ha iniziato ad essere concreto per entrambi. Poi mi sono ricordato: “Gesù è Risorto!!”. Gesù è Risorto ovunque, mi sono detto, anche alle Poste! Ho guardato l’impiegata scontrosa e mi sono ricordato che una volta, in una situazione meno stressante, mi aveva parlato di sua figlia la quale studiava biologia marina a Genova. Ho colto subito l’occasione per riprendere il discorso. Ebbene, la signora irritata dall’altra parte del vetro, ha iniziato a sorridere e chiacchierare e quel vetro è  sparito per qualche momento lasciando spazio a pensieri certamente più positivi. Alla fine siamo riusciti a finire l’operazione, la gente in coda, forse avendoci ascoltati parlare, si è anche distratta e quando sono uscito dall’ufficio postale la signora mi ha salutato con piacere. Dall’imbarazzo, si è passati al sorriso.

Oggi ho davvero ammirato Gesù che Risorge, tra i morti e tra i vivi!

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Andrea Polla


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