Il fenomeno diffuso del parassitismo spirituale
Pubblicato da Roberto Aita in Le Riflessioni · Venerdì 30 Lug 2021
Tags: fede, spirituale, parassiti, fede, che, guarisce
Tags: fede, spirituale, parassiti, fede, che, guarisce
Chi sono i “parassiti spirituali”?
A fronte di credenti sinceri e discepoli di Gesù che conosco personalmente e di cui ringrazio il Signore che li ha posti come Compagni di Viaggio e con i quali si è stabilito nel tempo un rapporto di collaborazione sano, di reciprocità e collaborazione, all’opposto di “parassiti spirituali” ne ho incontrati e ne incontro parecchi lungo il cammino.
I parassiti si sentono al “centro”. Tra questi ci sono quelli che:
- Si sentono al centro del mondo, bisognosi di attenzioni particolari
- Sfruttano il mio tempo a loro piacimento
- Mi chiedono consigli e preghiere a loro discrezione
- Vogliono essere da me ascoltati solo alle loro condizioni
- A loro tutto è dovuto. Hanno solo diritti, mai doveri.
- Mi pongono domande esistenziali da 1.000.000 di dollari del tipo:
- Che ne sarà del mio futuro?
- Sono con la persona giusta?
- Come malato terminale, pensi che ce la farò?
- Cosa Dio vuole per me, per la mia vita?
- Aspettandosi da me risposte a costo… zero!
- Tutto per loro è….Gratis!!!!
I parassiti ti usano come cassonetto dell’immondizia. Sono coloro che pretendono da me il massimo, col minimo sforzo! Mi vorrebbero usare come cassonetto dell’immondizia (indifferenziata), sfogando e gettando sulla mia persona le loro frustrazioni personali, alle loro condizioni.
I parassiti vanno evacuati sempre dal “centro”. Sana evacuazione! I parassiti spirituali che vivono all’interno del corpo (endoparassiti) sono coloro che tentano di dissanguarlo, contaminandolo con la zizzania della critica, dell’amarezza e della rabbia. Grazie a Dio, per costoro, esiste la possibilità di una “sana evacuazione” che ripulisce il corpo da questi vermi e batteri e dalla loro presenza malefica: “Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri” (1Gv 2,19).
I parassiti vanno allontanati. I parassiti spirituali che vivono all’esterno del corpo (ectoparassiti) sono quei pidocchi e quelle zecche che sfruttano il tempo, la pazienza, chiedono consigli e preghiere come se fosse tutto loro dovuto. Per costoro esiste la possibilità di liberarsene attraverso una “pulizia esterna” che li allontani, impedendo loro di continuare l’attività di sanguisughe: “Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi” (Mt 10,14)
I parassiti “rimbalzano”. Per cui, nella mia vita e nella tua, occhio ai “parassiti”. Attenti a tutti i parassiti e soprattutto a quelli “spirituali” che utilizzano la “fede” per dissanguarti e poi, dopo aver abusato della tua disponibilità, ti vorrebbero lasciare a terra morto perché nel frattempo stanno facendo la stessa operazione parassitaria con qualcun altro. Sono come quelle “palline magiche” che prima saltano davanti a te rimbalzando come vogliono, poi passano ad un’altra persona ripetendo la stessa operazione, in attesa di cambiare ancora persona.
I parassiti vanno “stanati” il prima possibile. Nel tempo, ho imparato a riconoscerli, a identificarli e a prendere le opportune contromisure. Come nelle leggi naturali e nella medicina esiste una profilassi (prevenzione e terapia) così avviene nello spirito. Anche qui esiste una “profilassi spirituale” che protegge la mia vita missionaria.
In natura i parassiti sono organismi che utilizzano materiale organico di un altro essere vivente causando danno a quest’ultimo. Lo stato di vita parassitario è di colui che vive e prospera a spese altrui e non produce nulla. Il “parassita spirituale” non è il tralcio che porta frutto, è quel tralcio secco che deve essere tagliato (se non decide di cambiare!) per non essere di peso alla vite (Gv 10). Così sia.
Se affrontati così, i “parassiti spirituali” sono anche…divertenti!
Roberto Aita
1 recensione
Mariangela
Sabato 31 Lug 2021
Caro Roberto, condivido pienamente. Mi sento però di aggiungere che “parassiti” in un certo qual modo, sono anche i “santoni” (o almeno, si atteggiano a tali), che però quando si rendono conto che nel loro gruppo c’è qualcuno che ha dei doni particolari o si conquista onestamente la fiducia delle persone, si lasciano trascinare dall’invidia e dalla gelosia rendendo la vita difficile al malcapitato ... Ci sono poi i “lecchini” che sbavano per il “santone” e ti tradiscono alle spalle per accattivarsi la sua simpatia e prendere il tuo posto...
Ne ho viste troppe di cose sbagliate nei gruppi di preghiera... e meno male che erano “di preghiera”. Altrimenti chissà!
Ma grazie a Dio c’è Dio e solo in LUI dobbiamo confidare perché è l’unico che NON ci tradirà MAI!
Qualche anno fa ho partecipato ai tuoi incontri, molto belli e interessanti! Mi hanno lasciato un buon ricordo!
Ti auguro che il Signore ti usi sempre più per contagiare i fratelli e le sorelle che incontrerai, con il SUO AMORE!
Ne ho viste troppe di cose sbagliate nei gruppi di preghiera... e meno male che erano “di preghiera”. Altrimenti chissà!
Ma grazie a Dio c’è Dio e solo in LUI dobbiamo confidare perché è l’unico che NON ci tradirà MAI!
Qualche anno fa ho partecipato ai tuoi incontri, molto belli e interessanti! Mi hanno lasciato un buon ricordo!
Ti auguro che il Signore ti usi sempre più per contagiare i fratelli e le sorelle che incontrerai, con il SUO AMORE!