Domare la propria lingua
Pubblicato da Roberto Aita in Le Riflessioni · Giovedì 29 Mar 2018
Tags: Domare, la, propria, lingua, Roberto, Aita, Tutto, è, possibile, a, chi, crede, raggi, x, tieni, la, lingua, fra, i, denti, ponti, artificiali, stanche, indolenzite, indeboliscono, Mio, padre, mi, insegnava
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[image:image-0]Domare la propria lingua sembra facile, ma non lo è.
Ma Tutto è possibile a chi crede! Fino a qualche tempo fa, eravamo quasi all’oscuro circa il corpo umano; oggi grazie ai raggi X possiamo esplorarne l’interno. Possiamo osservare il cuore ma non lo spirito o l’anima.
Il cervello, ma non la mente. La scienza medica ha fatto molto per aiutare il corpo che si ammala. Se i nostri occhi si indeboliscono, noi possiamo mettere occhiali. Se i nostri reni o il nostro cuore si indeboliscono, noi possiamo avere un trapianto. Ma per quanto so, c’è una parte del corpo che non è ancora stata trapiantata: la lingua.
Tutte le altri parti del nostro corpo, come gambe o braccia, dopo uno sforzo fisico, le sentiremmo stanche e indolenzite; mentre la lingua non si stanca abbastanza non necessita di cure mediche. Invecchiando, i tuoi denti si danneggeranno e di conseguenza dovrai rifare la dentatura, ma tu manterrai sempre la stessa lingua con cui sei nato! Ci sono ponti artificiali, ma non esistono lingue artificiali.
Mio padre mi insegnava: “Tieni la tua lingua tra i denti” e “Pensa due volte prima di parlare”. Gli scozzesi hanno vari proverbi come:”Tieni la tua lingua prigioniera e lascia il tuo corpo libero” e “Una lingua lunga accorcia le amicizie”. “Morte e vita sono in potere della lingua” (Prov. 18:21) La Bibbia menziona molti tipi di lingue. C’è una lingua adulatrice (Sal 5:9), una lingua orgogliosa (Sal 12:3, 73:9), una lingua bugiarda (Pv 6,17), una lingua disonesta (Sal 120:2), una lingua corrotta (Prov. 10:31), una lingua calma (Prov. 15:4), una lingua risanatrice (Pv. 12:18), una lingua distruttrice (Pv. 17:4), una lingua maligna e perversa (Sal 10:7), una lingua dolce e gentile (Pv. 25:15) e una lingua calunniatrice (Pv. 25:23). S. Giacomo (Gc 3,1-10) parla della lingua come della parte più pericolosa del nostro corpo: dice che è una piccola parte del corpo, che si vanta di grandi cose; la definisce un fuoco, il mondo dell’iniquità. E’ piena di veleno mortale, ed è usata sia per benedire (positivo) che per maledire (negativo). L’uomo è andato sulla luna, ha conquistato lo spazio, ha domato il vento, l’acqua e gli elementi della natura, ma non ha domato la sua lingua!!! “Morte e vita sono in potere della lingua” (Prov. 18:21)
Tutto è possibile a chi crede
Roberto Aita
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