Io desidero che tu prosperi in ogni cosa, che tu goda buona salute, così come prospera la tua anima (3Gv2)1 Tavola di Studio e Confronto2 Testimonianze di Fede e Guarigione3 Preghiera di Intercessione4 Video-Corsi di Form-Azione5 Preghiera e Arte6 Consulenza Skype7 Ebook di Form- Azione Spirituale8 Mp3-Risorse Audio9 Dio ama chi dona con gioia10

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Trooooppoooooo bellooooooo

Trooooppoooooo bellooooooo
E' stato il Kairos (tempo opportuno) di scoprire le Chiavi del Regno. Abbiamo vissuto insieme una giornata speciale, domenica 28 settembre, al Seminario di Guarigione e Liberazione. Abbiamo conosciuto il docente con più allievi al mondo (purtroppo) il Prof. Sima. Abbiamo ascoltato e gioito insieme per le numerose testimonianze di guarigione miracolosa da parte di Dio. Abbiamo tutti partecipato al Seminario più "dinamico" (a detta di tutti...) nell'azione dello Spirito Santo. La Parola di Dio, la preghiera di autorità, la lode, l'adorazione, l'intercessione, la comunione fraterna, la Presenza del Signore...centinaia di mani che si alzano a Dio! Troppo bello!!! Alla conclusione diverse persone chiedevano: a quando il prossimo? Un mio "immenso grazie" và a tutti i partecipanti così numerosi e partecipi, al gruppo canto che ha animato con particolare sensibilità la giornata e al GerTeam per come si è prodigato al meglio per gestire l'organizzazione del Seminario. Grazie, grazie ancora a tutti voi!

Ciò che cambia la vita è mettere in pratica i Principi della Parola: “Siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente”. Il pericolo di molti credenti è quello di sedersi e dire: “Signore fai Tu! Spirito Santo fai Tu!” cadendo così in un atteggiamento passivo nei confronti del Signore. San Paolo non scrive: “Lo Spirito Santo vi rinnova la mente e i pensieri" ma : “ (Voi) non conformatevi alla mentalità di questo mondo”. Ogni giorno siamo davanti ad una scelta, dove la mente è il nostro campo di battaglia e dove il Prof. Sima vuole compiere la sua opera di...sabotaggio!
Roberto Aita | 01 Apr 2018

Il bimbo che è stato in braccio a Gesù

Shalom miei cari lettori, oggi vi parlerò del bimbo che è stato in braccio a Gesù , una vera testimonianza di miracoli di Dio.
È il 3 marzo del 2003. Il piccolo Colton ha 4 anni e quel giorno aveva cominciato ad avere un forte mal di pancia.
Poi il vomito. Stava sempre peggio finché i medici fecero la loro diagnosi: appendice perforata.
Fu operato d’urgenza a Greeley, in Colorado.
Durante l’operazione la situazione sembrò precipitare: “lo stiamo perdendo! Lo stiamo perdendo!”. Il bambino era messo molto male e passò qualche minuto assai critico. Poi però si era ripreso.
Per il babbo e la mamma era stata un’esperienza terribile.
Lacrime e preghiere in gran quantità come sanno tutti coloro che son passati da questi drammi.
Quattro mesi dopo, il 4 luglio, la macchina arriva a un incrocio. Il padre Todd si ricorda che girando a sinistra, a quel semaforo, si arriva al Great Plains Regional Medical Center, il luogo dove avevano vissuto la scioccante esperienza.
Roberto Aita | 01 Apr 2018

Domare la propria lingua

Domare la propria lingua sembra facile, ma non lo è.
Ma Tutto è possibile a chi crede! Fino a qualche tempo fa, eravamo quasi all’oscuro circa il corpo umano; oggi grazie ai raggi X possiamo esplorarne l’interno. Possiamo osservare il cuore ma non lo spirito o l’anima.
Il cervello, ma non la mente. La scienza medica ha fatto molto per aiutare il corpo che si ammala. Se i nostri occhi si indeboliscono, noi possiamo mettere occhiali. Se i nostri reni o il nostro cuore si indeboliscono, noi possiamo avere un trapianto. Ma per quanto so, c’è una parte del corpo che non è ancora stata trapiantata: la lingua.
Roberto Aita | 29 Mar 2018

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire ci sentiamo rimproverare quando non vogliamo sentire cose che non ci piacciono.
Ma essendo questo il blog del "Tutto è possibile a chi crede" condivido con te questo pensiero: a volte è bene essere sordi!!!
Hai letto bene: è un bene a volte fare i sordi! Così ci insegna la storia della gara dei ranocchi.
La gara dei ranocchi consisteva di arrivare in cima a una torre.
Si radunò molta gente per vedere e tutti pensavano che fosse impossibile per i ranocchi raggiungere la cima.
Tutto quello che si ascoltava erano frasi del tipo: "Che pena !!! Non ce la faranno mai!". Uno a uno i ranocchi cominciarono a desistere, dandosi per vinti, tranne uno che continuava a cercare di raggiungere la cima.
Roberto Aita | 29 Mar 2018
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