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04/2018

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Israele, orologio della storia

Ha il diritto Israele di difendersi dai razzi di Hamas? Il conflitto in atto è terribile per i civili, che vengono usati come scudi umani dagli stessi terroristi. Per anni i terroristi di Hamas hanno costruito tunnel per poter entrare nel territorio di Israele. In questi giorni circola in Israele una e-mail, naturalmente in ebraico, che riporta il racconto di un militare israeliano che sta combattendo a Gaza. La scrittrice israeliana Naomi Ragen ne ha fatto girare una traduzione in inglese che qui traduciamo in italiano: "Io e i miei compagni avevamo catturato un certo numero di terroristi di Hamas. Quando li abbiamo interrogati, abbiamo chiesto loro: visto che avete costruito così tanti tunnel a 7/8 metri di profondità per entrare in Israele e raggiungere Beer Sheva, perché avete aspettato fino ad ora ad utilizzarli per i vostri attacchi terroristici e rapire o uccidere israeliani?
Roberto Aita | 01 Apr 2018

La benedizione dell'autorità in Gesù

Nel mio libro "Dio, io e te", vi è un capitolo a pag 67 dal titolo: In mutande o in autorità.
Riporto alcune righe: "C'è differenza fra autorità e potenza: una cosa è la potenza, un’altra è l’autorità. Un vigile, ha il potere di fermare il traffico? Sì, risponderebbero in molti.
Basta che alzi la paletta di ordinanza e ha piena autorità di fermare la potenza di un’orda di automobili! Tutto questo è vero, ma solo se il vigile ha la divisa! Volete la prova? Mettete un vigile in mutande all'incrocio di una strada, con in mano soltanto una paletta. Vedrete che ha in sé stesso il potere, ma non l’autorità di bloccare il traffico!
Può urlare quanto vuole che è un vigile, ma non sarà creduto. I credenti sono spesso il vigile in mutande! Hanno la potenza di Dio in loro, ma non esprimono con fede l’autorità spirituale per manifestarla!"
Roberto Aita | 01 Apr 2018

Il bimbo che è stato in braccio a Gesù

Shalom miei cari lettori, oggi vi parlerò del bimbo che è stato in braccio a Gesù , una vera testimonianza di miracoli di Dio.
È il 3 marzo del 2003. Il piccolo Colton ha 4 anni e quel giorno aveva cominciato ad avere un forte mal di pancia.
Poi il vomito. Stava sempre peggio finché i medici fecero la loro diagnosi: appendice perforata.
Fu operato d’urgenza a Greeley, in Colorado.
Durante l’operazione la situazione sembrò precipitare: “lo stiamo perdendo! Lo stiamo perdendo!”. Il bambino era messo molto male e passò qualche minuto assai critico. Poi però si era ripreso.
Per il babbo e la mamma era stata un’esperienza terribile.
Lacrime e preghiere in gran quantità come sanno tutti coloro che son passati da questi drammi.
Quattro mesi dopo, il 4 luglio, la macchina arriva a un incrocio. Il padre Todd si ricorda che girando a sinistra, a quel semaforo, si arriva al Great Plains Regional Medical Center, il luogo dove avevano vissuto la scioccante esperienza.
Roberto Aita | 01 Apr 2018
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