Ma Cristo si è fermato a Eboli?
Pubblicato da Roberto Aita in Le Riflessioni · Giovedì 22 Nov 2018
Tags: Eboli, Gesù, Germission, Vento, dello, Spirito, Dio
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Ma Cristo si è fermato a Eboli?
Lo scrittore e pittore Carlo Levi cosi’ intitolo’ il suo libro piu’ famoso: Cristo si è fermato a Eboli, descrivendo in modo mirabile la cultura arcaica di quella realtà di paese della Basilicata, negli anni ‘40 non raggiunto ancora dalla strada e dalla ferrovia. Terra quasi dimenticata da Dio.
Ho preso a pretesto il titolo dell’opera di Carlo Levi per ricordare che nella realtà Gesu’ non è mai fermo, né si ferma in un luogo per lungo tempo. E’ cosi’ anche nei nostri confronti, certamente nei miei.
E’ Gesu’ che prende l’iniziativa: ci raggiunge, ci chiama, ci invita ad andare a Lui. Quando accogliamo il “Vieni” andiamo a Lui e questo è… l’inizio del Viaggio. Per tanti è anche la fine. Purtroppo. Vanno a Lui e si fermano li’, pensando di stare con Lui tranquilli, in un luogo sereno e immutevole. Ma Gesu’ non rimane li’ dove Lo abbiamo incontrato. Vieni e seguimi, Sequela Christi.
E’ un Maestro Itinerante, mai stanziale. Lui non rimane fermo, segue il Vento dello Spirito, per cui non ci chiama di andare a Lui per rimanere fermi in un luogo (chiesa, gruppo, comunità,ecc…). Troppi si fermano in un luogo, uno stato spirituale, per stare con Gesu’, ma non si accorgono che Gesu’ non è piu’ li’. Si è spostato, si è mosso, è andato piu’ in là e loro sono invece rimasti indietro. Pensano di “possederlo” di averlo nel loro ambito, come ingabbiato nelle loro regole, nelle loro umane tradizioni ma Lui invece non è li’.
Per questo Gesu’ non dice solo: VIENI, ma aggiunge il SEGUIMI.
Il Maestro itinerante non ha un luogo permanente dove posare il capo (Mt 8,20). Non si è mai fermato (neanche a Eboli); è nello Spirito SEMPRE dinamico, in movimento. E’ nel Presente: Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito” (Gv 3,17).
Troppi sono andati a Lui e poi la’ si sono fermati, pensando che Lui rimanesse fermo li’ dove Lo hanno conosciuto. Ma Lui non è rimasto fermo, mai. Per questo non ci dice solo VIENI, ma aggiunge SEGUIMI.
Seguire il Maestro è stare con Lui. E’ un Viaggio nello Spirito. In movimento, cambiando luoghi, stato, idee, regole,ecc… E’ camminare nelle Novità dello Spirito che sa fare “nuove tutte le cose” (Ap 21,5) senza essere mummificati, imprigionati e imbrigliati da pregiudizi, da “cose vecchie”. Tutto cambia. O siamo nel cambiamento o siamo vecchi. Passati.
Anche il seguente versetto viene malinteso: Quindi se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco ne sono nate di nuove. (2Cor 5,17). Consideriamolo con attenzione.
“Se uno E’ in Cristo”. Non dice: Se uno è stato. Non dice: se uno sarà. Dice: adesso.
Se sta seguendo ADESSO il Maestro. Troppi invece l’hanno seguito e poi si sono fermati. Costoro “sono stati” in Cristo, ma ora hanno perso il contatto. Altri magari hanno buoni propositi per il futuro: Saro’ in Cristo. Ma nella Sequela Christi, è SEGUIRE ADESSO il Maestro. Solo cosi’ possiamo essere creature nuove che vedono schiudersi le cose nuove.
Se non lo stiamo seguendo e l’abbiamo perso di vista è tempo di tornare a Lui e deciderci di seguirLo. Non perseveriamo nel tragico errore di coloro che di fatto pensano che sia Gesu’ a dover seguire loro. Sono coloro che pensano di farGli fare quello che vogliono, che si creano un “Gesu’ personale” secondo i loro comodi.
Ma Gesu’ non è con costoro.
Lui si è spostato contando di essere seguito e invece molti si sono fermati, pensando di poterlo trattenere e “intrattenere” con loro. Ma Gesu’ non si ferma, non si è mai fermato. Segue il Vento dello Spirito e coloro che sono “nati dallo Spirito” non sanno da dove vengono e dove vanno. Sono in Viaggio.
Ecco perché il Suo Invito: Vieni e Seguimi è piu’ che mai attuale. Essere andati a Lui è stato importante, ma è triste se non siamo disposti a seguirlo. Se non siamo al suo seguito, siamo “vecchie persone” aggrappati alle “vecchie cose” e impossibilitati a “vedere le nuove”.
Ma la Sequela è un viaggio. E’ dinamico, ci si sposta, ci si muove per luoghi nuovi, cose nuove, persone nuove, rivelazioni nuove. “Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano. (1Cor 2,9). Coloro che lo amano, adesso. E coloro che lo amano Lo seguono: Chi mi ama mi segua (Mt 16,24).
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